lago di Piana degli Albanesi
Ha una estensione di ventisei ettari, si trova in un'ambiente lacustre artificiale in cui, nonostante secolari interventi dell'uomo, si conserva la vegetazione di palude e degli stagni di acqua dolce. In prossimità dei numerosi ruscelli che si riversano nel lago, sono presenti delle piccole aree boscate ricche di pioppi secolari e spettacolari salici che lasciano subito il posto a vecchi impianti forestali con le tipiche conifere.
La vegetazione tipica del lago è stata negli anni abbondantemente sconvolta da una gestione forestale che prediligeva l'impianto di conifere e di eucalipti. Nonostante ciò sono rinvenibili la vegetazione di palude e di stagno con la tifa latifolia e lo scirpeto lacustre, i prati tipici mediterranei, i pascoli ricchi di graminacee perenni e rari ma molto rigogliosi boschi a pioppo bianco e nero, nonchè salici rossi e bianchi.
Molto ricca è la fauna: il clima mite consente la presenza di folaghe, cormorani, moriglioni, mestoloni, fischioni, germani reali, e durante la migrazione primaverile codoni, marzaiole, alzavole. Sono presenti tutto l'anno gli svassi e gli aironi cenerini.
Numerosi sono i passeriformi e non è raro osservare il gheppio, e la poiana. Infine la testuggine palustre depone le uova nelle sponde più sabbiose del lago.
E' facilmente raggiungibile in poco più di mezz'ora percorrendo la strada a scorrimento veloce Palermo - Sciacca, uscita Altofonte e seguendo le indicazioni per Piana degli Albanesi. Si trova a circa 20 chilometri da Palermo.
Nei dintorni consigliamo di visitare: la Riserva Naturale Orientata "della Pizzuta" gestita dall'Azienda Foreste Demaniale della Sicilia, se desiderate anche a cavallo rivolgendosi al CERRS; Piana degli Albanesi il Museo Etno Antropologico e la collezione botanica La Riserva naturale di Ficuzza e il centro recupero animali selvatici della LIPU; Portella della Ginestra, nella valle dello Jato.